Stili di arredamento

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Lo stile  di arredamento rappresenta  il modo di essere e di vivere di chi ci abita.  Per scegliere il tipo di arredamento che meglio ci rappresenta possiamo rivolgerci  ad architetti d’interni   oppure procedere con il fai da te. In ogni caso si parte sempre dalla  scelta dello stile di arredamento da adottare. E’ una scelta che tiene conto di diversi fattori , primo fra tutti quello di trovare il  il giusto connubio tra funzionalità ed estetica.

Per ogni personalità il suo stile di arredamento

Non esiste un tipo di arredamento che sia migliore di un altro, ognuno ha le proprie caratteristiche che lo rendono unico. In base alla personalità e ai gusti si possono scegliere innumerevoli stili: da quello moderno minimalista ed essenziale, fino al vittoriano che fa dello sfarzo e dell’eleganza estrema il suo punto di forza.
Il tipo di arredamento condiziona anche altri aspetti come per esempio l’illuminazione indispensabile  per godere di una perfetta vivibilità e di un soddisfacente comfort abitativo. Lampadari , plafoniere e faretti da incasso devono da una parte integrarsi con armonia nell’ambiente e dall’altra contribuire al miglioramento di funzionalità ed estetica della casa. Con questa guida cercheremo di  tratteggiare le caratteristiche  dei  principali stili di arredamento.

 

Stile moderno: per chi ama linee semplici e praticità

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Un stile di  arredamento moderno presenta linee molto semplici in cui si è abbandonato completamente l’uso delle decorazioni per dare più spazio alla funzionalità. L’obbiettivo è alleggerire gli ambienti e renderli più comodi per soddisfare le esigenze della vita quotidiana.  Una particolare attenzione è rivolta alla divisione degli spazi che deve essere improntata alla praticità. Gli apparecchi tecnologici sono ben integrati nell’arredamento, mentre i materiali utilizzati possono essere sia di nuova concezione che tradizionali, ma lavorati con tecniche moderne. Non ci sono colorazioni preferite impiegando, a seconda dei casi, sia tonalità neutre che vivaci. Tessuti e suppellettili sono presenti in quantità molto limitata e a discrezione dei propri gusti personali.

Spesso è facile confondere lo stile moderno con quello contemporaneo. Quest’ultimo è un tipo di arredamento in continua metamorfosi che segue le mode del momento e che rappresenta la massima espressione dell’innovazione tecnologica e della sperimentazione. Uno stile moderno è invece l’esatto opposto di un arredamento classico, staccandosi completamente dalle influenze di epoche passate e abbracciando caratteristiche tipiche del presente. Con quest’ultimo termine si intende l’evoluzione dei materiali, tecniche costruttive e del design avvenuta nell’ultimo secolo.

 

Stile contemporaneo: tecnologia ed innovazione

Lo stile di arredamento  contemporaneo è ispirato essenzialmente al vivere d’oggi, all’innovazione ed è estremamente sensibile a tutti i cambiamenti che la società moderna spesso impone alle persone. Gli obbiettivi che si vogliono raggiungere sono la semplicità d’uso, il comfort abitativo e la bellezza estetica. Di questo stile fanno parte altre tipologie come: loft, hi-tech e minimal.

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Le caratteristiche principale di un arredamento contemporaneo riguardano la scelta dei materiali per mobili e rivestimenti e l’impiego di elettrodomestici tecnologicamente avanzati. Cemento e resina sono tra le soluzioni spesso adottate per realizzare le pavimentazioni: uniscono un’elevata resa estetica con estrema facilità di pulizia. Per gli arredi le superfici laccate e serigrafate sono una tipica peculiarità dello stile contemporaneo così come l’utilizzo, soprattutto in cucina, dell’acciaio e di materiali innovativi come il Corian e il Silestone.

I colori ricoprono un ruolo fondamentale: bianco e nero sono tonalità classiche particolarmente sfruttate ma anche le tinte decise sono una soluzione spesso praticata. Molto impiegati anche i contrasti cromatici, mentre non appartengono a questo stile le colorazioni pastello e le tinte più tenui. Le linee sono estremamente pulite con decorazioni e intarsi completamente banditi. Le forme possono essere sia squadrate che arrotondate, spesso incrociandosi per dar vita a design ricercati ed insoliti ma sempre con un tipico stile minimal.

Stile classico: un arredamento sempre attuale

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Lo stile di arredamento classico si potrebbe quasi definire senza tempo. Non segue le mode del momento ma mantiene inalterate classe ed eleganza, due delle sue migliori qualità. L’arredamento è di tipo tradizionale con mobili rigorosamente in colorazione legno naturale e di una certa importanza sia nelle dimensioni che nei dettagli decorativi. Questo però non significa trascurare la praticità che rimane un punto fermo di questo stile, che unisce in un perfetto connubio funzionalità ed estetica. Viene fatto ampio utilizzo di tappeti e divani in tessuto o in pelle sempre con tonalità molto calde per creare un’atmosfera accogliente e rilassante. L’illuminazione prevede lampadari in cristallo o in vetro di Murano, che danno un grande tocco di eleganza e si integrano alla perfezione con lo stile dell’arredamento.

 

 

Stile etnico: culture e tradizioni lontane tra le mura domestiche

Lo stile etnico si ispira a culture esotiche e ha come principali caratteristiche la varietà e vivacità di colori che donano un tocco molto originale all’ambiente. Questo stile deve rispecchiare in ogni oggetto e in tutti i dettagli la cultura tradizionale di un popolo. È una tipologia di nicchia che dimostra la grande passione del padrone di casa per un determinato paese. Tra gli stili più utilizzati c’è quello che si rifà alla cultura di popolazioni africane o tradizioni orientali. Luoghi lontani ma che spesso catturano i visitatori tanto da voler riportare un angolo di quel mondo tra le mura domestiche. Lo stile etnico non ha uno schema e regole precise lasciando massimo spazio alla fantasia e creatività.

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Vintage: lo stile che unisce fascino e risparmio

Il vintage è un stile che si può considerare come una via di mezzo tra moderno e retrò.   E’ uno stile di arredamento che viene spesso adottata non in tutti gli ambienti della casa ma solo, per esempio, in cucina o nel soggiorno.  È uno stile che ha indubbiamente il suo fascino ed è molto apprezzato anche perché spesso si riescono ad ottenere risultati sorprendenti in maniera molto conveniente.

Grazie ai numerosi mercatini dell’usato, negozi di antiquariato e siti specializzati, c’è la possibilità di trovare moltissimi mobili e oggetti a costi contenuti. Magari si riesce a mettere le mani su veri e propri pezzi di storia senza sborsare cifre proibitive. Lo stile vintage si presta molto al fai da te per mettere in pratica le proprie idee ma ci sono anche soluzioni decisamente più costose realizzate da professionisti di arredamento di interni che sanno unire l’eleganza del passato con la praticità dei tempi moderni.

 

 

Stile Vittoriano: il trionfo di classe ed eleganza

Questo è uno stile che possiamo definire non per tutti, viste la sue particolari caratteristiche e anche i costi che è necessario sostenere per metterlo in pratica. Quando si parla di un tipo di arredamento vittoriano si intende quello delle case inglesi dell’ottocento e prende il nome dalla regina Vittoria che regnò dal 1873 al 1901. Fu un’epoca caratterizzata dallo sfarzo e dalla ricchezza che inevitabilmente si manifestavano nell’arredamento degli interni che doveva dimostrare l’elevato status sociale del padrone di casa.Lampadario 80 luci oro e cristallo - 702/80 - Luxury Crystal - Arredo Luce

Un’abitazione arredata con questo stile trasuda ricercatezza ed eleganza in ogni punto. I dettagli la fanno da padrone con mobili dalle linee sinuose, ricchi di decorazioni e impreziositi da intarsi finemente lavorati. Lo stile vittoriano è sinonimo di classe e dona all’ambiente un’atmosfera che trasporta immediatamente a tempi ed epoche ormai lontane. Si possono trovare evidenti influenze provenienti dal barocco, gotico e dal rococò che si uniscono con le innovazioni inserite dallo stile vittoriano, per un effetto finale con un notevole impatto estetico. Sono passati ormai più di due secoli dalla nascita di questo stile eppure non passa mai di moda, mantenendo un buon seguito di appassionati sostenitori.

Stile industrial: l’arte del recupero e della riqualificazione

Industrial collectionLa parola d’ordine in questo tipo di arredamento è recupero. Lo stile industrial fa del riciclo la sua principale caratteristica. Nasce negli anni cinquanta a New York proprio dall’idea di recuperare e riqualificare spazi industriali dismessi e creare ambienti abitativi o di lavoro. Da allora di tempo ne è passato e oggi questo stile si è evoluto prendendo spesso il nome di industrial chic, ma mantenendo sempre la peculiarità di avere come fonte primaria ambienti e oggetti di recupero.

Per certi aspetti ricorda molto lo stile vintage con la ricerca di mobili usati magari anche non particolarmente belli ma da poter riqualificare e riportarli a nuova vita. Lo stile industrial mette in evidenza le potenzialità e non nasconde le irregolarità o i difetti, ma li esalta. I materiali preferiti sono il legno per mobili e tavoli, il cuoio per i divani e il metallo per le sedie, mentre l’illuminazione è creata sfruttando lampade da soffitto e luci al neon. Pareti grezze, mattoni a vista, pavimenti in cemento o resine sono gli altri elementi che contraddistinguono una casa arredata in stile industrial.

Shabby chic: quando un mobile usato e logoro diventa arte

L’ultimo stile di arredamento di cui vogliamo parlare è lo stile shabby chic . Il termine è stato coniato per la prima volta nel 1980 dalla rivista The World of Interiors: shabby significa letteralmente usurato, invecchiato e logoro, mentre chic è di uso molto comune e tutti ne conoscono il significato. Uno stile che nasce in Gran Bretagna e precisamente nelle case di campagna signorili caratterizzate da elementi tipici come divani sciupati in chintz, vecchie pitture e carte da parati, grandi lampadari e imponenti tendaggi in robusto tessuto di cotone.

Lo stile shabby risente in modo evidente dell’influenza di quello vittoriano è potrebbe essere confuso con un tipo di arredamento vintage, presentando mobili dall’aspetto invecchiato con dettagli che più danno l’impressione di essere usurati e meglio è.

Sospensione 12 luci Sanremo - Ferroluce 2016Possiamo dire che lo stile shabby chic prende dei mobili che sono molto pacchiani ma che, a seguito di particolari lavorazioni, possono diventare degli oggetti di rara bellezza e di assoluto impatto. In generale le linee sono molto complesse con la presenza di molti intarsi, decorazioni e fregi, quindi mobili dal design moderno non si prestano a questo tipi di arredamento. Il tocco chic viene spesso dato dall’utilizzo di accessori molto ricercati come lampade, cornici per foto, specchi, particolari scaffali, ecc.

È uno stile che si presta al fai da te e può essere estremamente economico oppure si possono spendere cifre, anche considerevoli, per acquistare mobili creati con moderne tecniche per offrire l’illusione dell’antico e dell’usurato.

 

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