Negli ultimi anni il mercato immobiliare si è arricchito di case dotate di open space, ovvero uno spazio senza alcuna separazione tra zona cucina e zona giorno. Questo tipo di architettura è relativamente moderna e deve le sue origini sia alle nuove tendenze nel mondo del design e dell’arredamento ma soprattutto alle nuove esigenze, per risparmiare in termini di metrature e di affitto, per esempio. Nonostante possa sembrare un’operazione semplice, l’arredamento di uno spazio aperto all’interno di un’abitazione non è da sottovalutare, per questo prima di iniziare con la scelta dei mobili è bene avere a mente l’idea finale che si vorrebbe realizzare, tenendo in considerazione lo spazio a disposizione e l’atmosfera che si vorrebbe creare. Ecco, quindi, qualche semplice consiglio per non commettere errori e rendere l’open space un ambiente bello e funzionale.
Come scegliere l’illuminazione giusta per un open space
Qualsiasi sia il tipo di illuminazione scelto, è necessario che si crei armonia tra i diversi ambienti, tenendo sempre in considerazione, però, che questi svolgono funzioni diverse.
Quando ci troviamo difronte alla scelta dell’illuminazione per un open space, la cosa più importante da fare è scegliere con cura i punti luce. Questi devono essere numerosi al fine di evitare punti bui: una combinazione tra luce suffusa e luce più forte per le zone da lavoro, come il banco della cucina, è l’ideale.
Ecco, quindi, di seguito alcuni consigli per scegliere l’illuminazione giusta.
Solitamente gli open space sono ambienti di medie dimensione dove una sola luce centrale può non essere sufficiente, ecco quindi che sarà necessario optare per due punti luce principali, o lampadari a sospensione o plafoniere, da posizionare preferibilmente sopra il tavolo da pranzo e sopra il piano di lavoro della cucina. Oltre alle luci principali, sono da considerare anche le luci che evidenziano spazi delimitati, come ad esempio la libreria o l’angolo divano. Questa regola vale soprattutto per gli open space con poca luce naturale e che quindi necessitano di essere illuminati maggiormente. Per questo scopo, le tipologie di lampada tra cui scegliere sono le più varie: dalle applique a muro, ai faretti, alle lampade da terra.
Luci per illuminare un open space: consigli pratici
Come fonte di illuminazione principale è meglio optare per delle plafoniere o dei lampadari a sospensione.
Le plafoniere sono adatte come punto luce principale in quanto forniscono una buona illuminazione in tutti gli ambienti ed è possibile scegliere tra un’infinta offerta di modelli e stili. Un esempio dallo stile moderno è la plafoniera luce led Pinco, per gli amanti del design invece la plafoniera Aurora della Exclusive Light è la scelta ideale.
Anche le lampade a sospensione sono consigliate per illuminare un grande spazio, grazie alla loro capacità di diffondere la luce in maniera uniforme, un esempio, sia in stile moderno, che dal design un po’ più particolare sono la lampada a sospensione Libra della Metal Lux e la lampada a sospensione Marcus.
Per quanto riguarda invece l’illuminazione secondaria, indispensabile per illuminare angoli bui o particolari aree della stanza, come il piano da lavoro, è bene optare per delle lampade da terra come la piantana Giro della Metal Lux oppure per degli appliques come Savona della Ferroluce.